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Dalla "necessità" della sottomissione, "obtorto collo",

al "dominio" creativo del -cello, sulle scale del "collum" Parnaso.

(Giovanna Zanni)

l gruppo nasce in un momento critico, per la musica e per la cultura in genere: le scelte di una politica ottusa, i tagli indiscriminati, la prevalenza dell’'apparenza sulla fatica e sul sacrificio, il continuo insinuare che la musica è solo talento e spontaneità, che musicisti si nasce e che, per questo, la formazione non serve... la cultura non è poi così utile nella crescita dell'’individuo, senza contare che, soprattutto, "lo spettacolo non è cultura".

Abbiamo allora deciso di darci un nome ironico, umanizzando i nostri bellissimi violoncelli i quali, nati per “cantare” alla ricerca del bello e dell'’emozione, sono costretti a suonare, in questo quadro sfavorevole fino all’'ostilità, con “il collo piegato”...

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